Descrizione
“Eruzione 1614”: basterebbe che Planeta aggiungesse Etna per avere chiaramente una dichiarazione di legame col territorio di questo bianco siciliano. La forza del vulcano, quell’anno, fu tale che le colate continuarono per 10 anni: l’eruzione più lunga mai registrata. È una zona ricca di storia: siamo nelle colline che circondano il noto paese di Passopisciaro, sulle pendici dell’Etna, in un territorio dal grande fascino e dal terreno fertile coperto dalla cenere in superficie. L’altitudine offerta dalla montagna è particolarmente indicata per vitigni bianchi, compreso il Riesling che, in minore percentuale, è presente in questa bottiglia.
Planeta “Eruzione 1614” è un blend con la percentuale maggioritaria di Carricante e una minore di Riesling. É un cru le cui uve provengono tutte dai vigneti di Sciara Nuova, sul versante nord dell’Etna, a 870 metri sul livello del mare. Il suolo qui è composto da cenere e da sostanza organica, ricco di scheletro e di minerali. Le uve vengono raccolte all’inizio di ottobre e riposte in cassette, quindi immediatamente refrigerate a 8°C. Dopo la selezione manuale vengono diraspate e subiscono una pressatura soffice e il mosto viene fatto fermentare a temperatura costante di 15° in vasche di acciaio, dove decanta con le fecce fini per alcuni mesi.
Carricante “Eruzione 1614” di Planeta, nella sua bottiglia renana, è un bianco dal colore giallo con alcuni riflessi verdognoli. È un bel vino bianco etneo, delicato e profondo nei profumi che fanno emergere i fiori bianchi e delle fresche note agrumate, insieme all’accenno dolce di mele selvatiche, con un finale dai rinfrescanti toni mentolati. In bocca è molto dinamico e agile e colpisce per la sua mineralità, frutto della perfetta sintesi del territorio da cui proviene. È il compagno perfetto di pasti a base di pesce, anche piuttosto complessi e grassi e ha un potenziale di invecchiamento che potrebbe stupirvi!